Unilever, la situazione è ancora in stallo

Categoria: | 06-06-2019

E' iniziata ieri la mobilitazione dei lavoratori Unilever dello stabilimento di Sanguinetto, dove la storica produzione dei dadi a marchio Knorr sarà presto delocalizzata in Portogallo, tagliando ulteriori 76 posti di lavoro in aggiunta ai 28 dello scorso anno ( su 161 dipendenti).

PHOTO-2019-06-05-08-19-37Fin dalle prime luci dell'alba i lavoratori, insieme alla Fai Cisl, hanno iniziato a presidiare l'ingresso dello stabilimento, allestendo un presidio che è durato tutto il giorno. Sciopero che ha avuto un grande successo, considerato che ne ha preso parte  la totalità dei lavoratori.

Il presidio si è poi spostato nel pomeriggio presso la sede di Confindustria Verona, all'interno della quale si è svolto l'incontro  tra le sigle sindacali e l'azienda, che si è concluso con un nulla di fatto: "un incontro del tutto insoddisfacente" ha affermato Giampaolo Veghini, segretario generale Fai Cisl Verona, "che non ha dato alcuna risposta alle legittime richieste avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori dello stabilimento: categorica la richiesta di ritiro della procedura di licenziamento di 76 dipendenti e la revoca della delocalizzazione di parte della produzione." Nessuna visione è stata fornita sulle prospettive future dell'impianto dello stabilimento di Sanguinetto. Ad oggi Unilever comunica che investimenti in programma non ce ne sono, che nessuna linea nuova verrà implementata e che ad oggi non esiste piano industriale per il sito.

Su richiesta delle organizzazioni sindacali, la Regione Veneto ha convocato le parti per il 14 giugno presso la Direzione del lavoro.

INFO FAI