Il 10 e l'11 maggio si è tenuto il congresso della CISL del Veneto. Il segretario uscente Onofrio Rota è stato riconfermato com ampissimo consenso il leader della Confederazione regionale.A sottolineare il momento importante della vita democratica dell'organizzazione la presenza di Anna Maria Furlan, segretaria generale della CISL nazionale che con la sua presenza ha voluto marcare l'importanza dell'operato di Rota e della sua segreteria nel mandato concluso: «Le proposte che la Cisl del Veneto, attraverso la relazione di Rota, ha offerto all’attenzione dei delegati, delle delegate e della comunità regionale sono molte e importanti - ha aggiunto Furlan rivolgendosi alla platea -, questo è segno di un'organizzazione rappresentativa, che lavora e sa fare proposte»Un lavoro ancora lungo, sottolinea Rota, ricordando più volte il tema dato al congresso stesso: "il Veneto connesso". E' questo il programma che l'organizzazione da lui guidata seguirà nei prossimi quattro anni, per un impegno costante per fare rete con tutti i soggetti istituzionali e della rappresentanza sociale, convinti che sia l'unica strada percorribile per riprendere la via della crescita". Non uno slogan, ma un progetto politico che parte da un presupposto: il Veneto può avere futuro solo se «connesso con le dinamiche dell’economia internazionale» e se collocato in una “Unione Europea vicina ai suoi cittadini più in difficoltà ed ai suoi Paesi che devono ancora riprendersi dalla crisi”Molti gli ospiti intervenuti, dal Presidente della regione Veneto Luca Zaia, il sindaco della Città Metropolitana Luigi Brugnaro, il Prefetto di Treviso Laura Lega, ma anche i Segretari generali di Cgil e Uil, Elena di Gregorio e Gerardo Colamarco, il Portavoce di #Arsenale2022 Ugo Campagnaro, il Prorettore Tech Transfer dell’Università di Padova Fabrizio Dughiero, il Segretario generale del Siulp Silvano Filippi e il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta che ha dato il suo contributo attraverso una videconferenza da Roma.Anche la FAI di Verona, con la sua delegazione affianco ai colleghi della FAI del Veneto, ha supportato Onofrio Rota condividendone la relazione e dando garanzie di contribuire col suo operato al tema del congresso.  la proclamazione di Onofrio