“Indignazione e condanna sociale” dopo i fatti di Buttapietra
Categoria: News Fai, Senza categoria | 26-07-2017
Costituire una Rete Agricola di qualità il cui marchio etico non sia incombenza burocratica ma sostanziale distinzione tra Aziende agricole che vogliano effettivamente competere nel mercato investendo sulla qualità del prodotto e sull’innovazione e quelle che perseguono sfruttamento della manodopera”.Determinante contro i fenomeni simili a quelli trovati a Buttapietra dovrà essere sempre il rispetto della legalità che passa inevitabilmente dalla piena applicazione del Contratto Provinciale di Lavoro seguito da un’azione sempre più efficace della bilateralità di settore e dei Centri per l’impiego. la segreteria FAI CISL Verona
“Indignazione e condanna sociale”. Queste le parole del segretario generale della FAI CISL di Verona Giampaolo Veghini relativamente ai recenti arresti in una azienda Agricola di Buttapietra nel veronese per caporalato e lavoro irregolare. Operazione resa possibile dal prezioso intervento delle Forze dell’Ordine supportato dalla recente Legge 199/2016.La FAI CISL Veronese, per bocca del proprio massimo esponente, chiede alla Prefettura Scaligera di attivarsi in tempi brevi per la nascita di una cabina di regia allo scopo di pianificare attività coordinate coinvolgendo Organizzazioni Sindacali, associazioni datoriali di categoria, INPS, INAIL, Ispettorato del Lavoro, Asl e Sindaci dei Comuni interessati per l’adozione di misure concrete a supporto dello sviluppo e di contrasto all’intermediazione illegale della manodopera e del caporalato.“