CCNL Alimetaristi. Bloccata la trattativa.
Categoria: News Fai | 13-01-2016
Luigi Sbarra (commissario nazionale Fal Cisl) commenta l'esito degli ultimi incontri sul difficile rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore dell'industria alimentare.
“Abbiamo lavorato fino all’ultimo per scongiurare una rottura determinata da precise responsabilità della controparte, ma questa si è resa indisponibile a discutere su pezzi importanti della piattaforma, che costituiscono la base del rinnovo contrattuale”. Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, Commissario nazionale Fai Cisl e Segretario Confederale Cisl, commentando l’interruzione della trattativa sul rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare. “Da parte di Federalimentare – aggiunge il sindacalista – non c’è stato alcun dialogo su salario, welfare, appalti, formazione, mercato del lavoro, bilateralità. La controparte ha deciso così di ignorare le forti sollecitazioni arrivate dal mondo del lavoro e da migliaia di delegati, che nelle settimane scorse hanno dato vita nelle fabbriche a centinaia di assemblee e attivi unitari. Lavoratrici e lavoratori che hanno chiesto responsabilmente una accelerazione per arrivare all’accordo sul rinnovo in tempi stretti. La nostra era ed è una proposta responsabile, sostenibile, che va incontro anche alle esigenze delle imprese, coniugando competitività, produttività e crescita. Una piattaforma che non si limita a una giusta e legittima rivendicazione salariale, ma rilancia le relazioni industriali e la partecipazione come elemento cardine di uno sviluppo condiviso. Le preclusioni miopi e ideologiche di Federalimentare hanno reso la mobilitazione inevitabile. Le nostre iniziative di lotta sono la risposta necessaria non solo a rivendicare il sacrosanto e giusto diritto alla contrattazione, ma anche ad impegnare la parte datoriale a una seria riflessione. L’auspicio è che le controparti rivedano le proprie posizioni di chiusura pregiudiziale e si aprano al dialogo su basi nuove, responsabili, lavorando per far ripartire un confronto necessario per arrivare al rinnovo e dare risposte concrete alle attese dei lavoratori”, conclude Sbarra.