Buon compleanno, Cisl!
Categoria: News Fai | 28-04-2020
Il 30 aprile la Cisl compie settant'anni. Un traguardo importante, dove sei abbastanza anziano da aver assistito a molti avvenimenti, ma ancora abbastanza giovane da aver un ruolo attivo nella nostra società. In settant'anni l'Italia, cosi come la Cisl, ha assistito a continui mutamenti storici, economici, politici. Partiti, persone, abitudini, lavori e mestieri che ieri caratterizzavano il nostro Paese oggi non ci sono più. Il mondo del lavoro è profondamente cambiato; un giovane di settant'anni fa farebbe fatica oggi a ritrovarsi in un mercato del lavoro profondamente confuso e variegato, caratterizzato da una flessibilità spinta allo stremo che troppo spesso ha sfociato nella precarietà, e dalla moltitudine di contratti che purtroppo vengono utilizzati quotidianamente. In un mondo del lavoro di questo tipo, caratterizzato da un'estrema frammentazione dei suoi attori, la Cisl svolge ancor di più un ruolo fondamentale, nella tutela dei più deboli. Una Cisl che nel corso dei decenni si è dovuta più volte reinventare, plasmare, per poter far fronte alle molteplici sfide che i continui mutamenti politico-economici le hanno posto di fronte.
Persino oggi, in un momento in cui la distanza è fattore cruciale per la nostra salute, la Cisl è rimasta vicina ai propri iscritti e a tutte le lavoratrici e lavoratori in generale, dimostrandosi ancora una volta di essere un'entità fluida, ancorata alle proprie radici e ai propri valori, ma con la capacità di adattarsi velocemente al mondo in continuo mutamento.
La Cisl, e la nostra società sopravvivranno anche a questa nuova sfida. Una crisi diversa dalle altre; non ha natura economica, non contrappone sistemi-mondo diversi, non vede schieramenti. Un nemico invisibile che ha piegato la nostra economia e rischia di riportarci indietro di settant'anni. Ma secondo un assunto orientale, il concetto di "crisi" è associato a quello di "opportunità": un'opportunità per ripensare ad un modo nuovo di produrre, di fare economia, dove viene ridato Valore al Lavoro e dove il consumo ritorna ad essere un modo per sopravvivere, e non la sua ragione d'essere.
Citando Seneca"Le grandi calamità non ci lasciano mai come ci trovano, o ci migliorano o ci peggiorano; tuttavia dipende tutto dall'uomo e dalle scelte che compie".
Di seguito, riportiamo la lettera che Annamaria Furlan, Segretaria Generale Cisl, ha voluto indirizzare a tutti i nostri iscritti ed iscritte, a tutti quei lavoratori e lavoratrici che, con impegno e sacrificio, hanno dedicato la loro vita alla Cisl.
Lettera di Annamaria Furlan alle lavoratrici e ai lavoratori