Bonus sostegni, ancora una volta gli operai agricoli tagliati fuori
Categoria: News Fai | 13-04-2021
Si sono svolti, in contemporanea in tutta Italia, sabato mattina, presidi organizzati dalle organizzazioni sindacali di categoria a sostegno degli operai agricoli, lasciati ancora una volta privi di alcun sostegno economico cosi come previsto dall'ultimo decreto emanato a marzo.
Il decreto sostegni infatti, cosi come i precedenti emanati dal governo Conte nel corso del 2020, prevede sostegni economici a favore di alcune tipologie di lavoratori e lavoratrici, lasciando tuttavia scoperti, ancora una volta, gli operai agricoli, come se loro non fossero stati danneggiati dalla pandemia. Sebbene i lavoratori agricoli, infatti, durante la pandemia abbiano lavorato per assicurare il mantenimento della filiera alimentare, hanno comunque visto ridursi drasticamente le giornate lavorate; molti lavoratori, da decenni in Italia ma partiti per tornare nei loro paesi d'origine durante il periodo natalizio, sono rimasti bloccati dalla chiusura delle frontiere, riuscendo a rientrare in Italia solo a luglio, in alcuni casi; ci sono poi i lavoratori degli agriturismi, che hanno visto ridursi decisamente il loro periodo di attività. Infine, non dobbiamo dimenticare gli operai florovivaisti che, a causa della riduzione degli eventi, sia pubblici che privati, hanno prestato un minor numero di giornate di lavoro.
Infine ricordiamo che solo negli ultimi mesi, nelle varie provincie, siamo riusciti a rinnovare i contratti provinciali agricoli, dovendo purtroppo accettare condizioni diverse da quelle proposte nella presentazione delle piattaforme ormai più di un anno e mezzo fa: allora il mondo era diverso e di certo non ci si aspettava una sciagura simile. Una trattativa condotta fra mille difficoltà e resa ancora più complicata dal Covid, che come abbiamo descritto prima ha colpito in maniera differente i molteplici settori di categoria.
I lavoratori e le lavoratrici in questo modo rischiano di essere penalizzati due volte.
Chiediamo dunque, a gran voce, che si prendano provvedimenti volti a non lasciare privi di tutele questa fondamentale categoria di lavoratori.